Comunicato – CCNL FISE/Assoambiente e Utilitalia

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CCNL FISE/Assoambiente e Utilitalia

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Vi informiamo che, coerentemente con quanto concordato nel Protocollo dello scorso 12 luglio e dopo l’esito della consultazione tra i lavoratori e le lavoratrici, abbiamo avuto il confronto, per oltre 48 ore consecutive, con Fise/Assoambiente per la definizione dell’Accordo conclusivo sul rinnovo del CCNL 2017/2019.

Ovviamente, la discussione non è stata semplice in quanto la parte datoriale, che ha chiesto una sospensione per confrontarsi al proprio interno, ha preso atto delle ferme posizioni di parte sindacale su tematiche come la classificazione del personale, il trattamento di malattia e la ripartizione relativa alla tempistica della quantità economica concordata nel Protocollo dello scorso 12 luglio.

Da parte delle imprese private c’è stato un tentativo di andare oltre i contenuti del citato Protocollo e forzare la mano su alcuni elementi normativi che per noi non possono essere assolutamente discussi. La chiusura del Testo contrattuale si fa esclusivamente sui temi concordati.

Per quanto concerne la parte economica, il Protocollo faceva riferimento alla quantità complessiva (120 euro a regime) e ne definiva in grandi linee la distribuzione complessiva. Il confronto di questi ultimi due giorni ha comunque stabilito – recuperando l’indispensabile posizione sindacale – che la ripartizione deve essere strutturata come il CCNL Utilitalia: 70 euro in paga base, 20 euro nell’indennità integrativa aziendale e il restante nella previdenza complementare, nell’assistenza sanitaria integrativa e nel fondo di solidarietà per incentivare il prepensionamento agevolato dei lavoratori inidonei. Nelle prossime ore vi informeremo sulla ripresa del confronto anche alla luce della nuova convocazione di FISE/Assoambiente pervenutaci in queste ore.

Nel frattempo, stiamo portando avanti la stesura del testo con Utilitalia che ci deve permettere di collazionare i contenuti dell’Accordo del 10 luglio con il vecchio CCNL 2011/2013. Resta, comunque, certo che l’Accordo con le imprese pubbliche del settore è già operativo e sta producendo i suoi effetti soprattutto sul piano economico, come stiamo vedendo in questi giorni, attraverso le erogazioni salariali aggiuntive sul tabellare, l’incremento del valore delle indennità e nell’erogazione dell’una tantum contrattuale.

Dovremmo, a ogni livello sindacale, valorizzare quanto detto anche attraverso dei comunicati locali e veicolare i buoni accordi – in termini di salute e sicurezza dei lavoratori – che si stanno definendo aziendalmente sulla riorganizzazione del lavoro a seguito dell’entrata in vigore delle 38 ore a partire dal 1 gennaio 2017. In sintesi, occorre evidenziare il fatto che, anche nel contesto economico del paese e nella lettura del valore degl’altri CCNL rinnovati, abbiamo un CCNL nuovo di grande tenuta e rigenerato il contratto nazionale unico di settore come strumento fondamentale per il presente e, soprattutto, per il futuro delle lavoratrici e dei lavoratori del comparto, valorizzandolo anche sul piano economico. Stiamo dando garanzie e tutele aggiuntive al lavoro e al reddito delle famiglie, dobbiamo valorizzare ancora di più il lavoro della nostra gente e il lavoro che la rappresentanza sindacale riesce a produrre per il bene del settore e delle lavoratrici e dei lavoratori.

28/11/2016

Fraterni saluti

Le Segreterie Nazionali

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