Comunicato Stampa – Igiene Ambientale: sindacati, verso lo sciopero del 15 giugno per giusto contratto.

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Igiene Ambientale: sindacati, verso lo sciopero del 15 giugno per giusto contratto.
Nonostante grande lavoro di mediazione dell’Anci, mancato accordo con Utilitalia e Fise/Assoambiente.
Roma, 11 giugno – “Ringraziamo l’Anci per il grande lavoro svolto e per la grande disponibilità messa in campo per la mediazione tra i sindacati e le associazioni datoriali, Fise/Assoambiente e Utilitalia”, fanno sapere Fp-Cgil, Fit-Cisl, UilTrasporti e Fiadel.
“A partire dal Presidente dell’Anci, Piero Fassino, e dal Presidente del Consiglio Nazionale, Enzo Bianco, al delegato Anci all’ambiente, Filippo Bernocchi, e a tutti i sindaci che si sono interessati e che hanno colto sin da subito il senso della nostra vertenza e agevolato la ripresa del confronto per conciliare il riconoscimento a un giusto rinnovo del contratto per le lavoratrici e i lavoratori del settore e il miglioramento dell’offerta del servizio ai cittadini, riducendone allo stesso tempo i costi”, affermano i sindacati.
“Purtroppo la mediazione non è andata a buon fine – affermano Fp-Cgil, Fit-Cisl, UilTrasporti e Fiadel – e per questo abbiamo deciso di confermare convintamente lo sciopero previsto per il prossimo 15 giugno. Proseguiremo la mobilitazione dell’igiene ambientale con ancora più forza e decisione, proprio come ci hanno chiesto a gran voce le operatrici e gli operatori del settore. Resta comunque positivo, come da noi sempre sostenuto, il ruolo e la centralità politica dell’Anci sui servizi pubblici locali e sulle aziende dell’igiene ambientale”, continuano i sindacati.
“Di fronte alla sordità delle associazioni datoriali non ci rimane altra strada che andare avanti con un’altra giornata di sciopero, dopo lo straordinario risultato di quello del 30 maggio scorso”, proseguono Fp-Cgil, Fit-Cisl, UilTrasporti e Fiadel. “È l’ennesima ‘tappa’ di una vertenza che continuerà ad essere durissima se le regole sugli appalti e sui passaggi di gestione, le garanzie sulla salute e sulla sicurezza, le clausole sociali e il giusto adeguamento economico non saranno valorizzati. Le organizzazioni sindacali, comunque, confidano ancora nella trattativa di domenica con Fise/Assoambiente, affinché almeno uno dei due contratti possa essere finalmente rinnovato”, concludono.

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