Comunicato: ODG Attivo Nazionale Unitario 10 novembre 2021 – Settore Igiene Ambientale

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10 Novembre 2021
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L’Ordine del giorno dell’Attivo Nazionale Unitario dei quadri e dei delegati del settore igiene ambientale approvato all’unanimità 10 novembre 2021

L’Attivo Nazionale Unitario dei quadri e dei delegati del settore dell’igiene ambientale, riunitosi in call il 10 novembre, dopo un’ampia e attenta discussione ha approvato il prosieguo della mobilitazione a supporto del rinnovo del CCNL dell’Igiene Ambientale.

Il dibattito, oltre a socializzare la straordinaria riuscita dello sciopero dell’8 novembre e i contenuti del rinnovo, ha messo anche al centro le gravi problematicità che potrebbero sopraggiungere con l’approvazione del DL Concorrenza e la revisione del Codice appalti. A tal proposito, l’Attivo unitario sottolinea, con forte preoccupazione, che le deleghe presentate potrebbero smantellare il comparto nelle sue pratiche migliori e danneggiare in particolar modo le aziende pubbliche provocando, conseguentemente, la perdita di posti di lavoro e un feroce dumping contrattuale, come qualcuno senza scrupoli già pratica con il colpevole silenzio di alcuni amministratori locali.

Per il Sindacato, il comparto dei servizi pubblici locali e nello specifico il settore dei servizi ambientali può crescere se in ambito legislativo si approvano misure adatte a sostenere il settore in una logica industriale, anche attraverso il necessario sviluppo impiantistico ottimizzando l’autosufficienza territoriale, con aziende dimensionate per ambiti ottimali. Il settore non può inseguire gli appalti al massimo ribasso, la flessibilità estrema dell’organizzazione del lavoro e la riduzione del costo del lavoro; le associazioni datoriali devono essere chiare e non perseguire lo sciagurato “spezzatino” gestionale.

Occorre, invece, sottoscrivere un sacrosanto rinnovo contrattuale che le lavoratrici e i lavoratori aspettano da 28 mesi, fondamentale per migliorare la qualità del servizio e per tutelare i lavoratori e la loro salute, anche attraverso condizioni di lavoro dignitose e la necessaria redistribuzione del reddito prodotto nel settore sulle retribuzioni di tutti i lavoratori. Conseguentemente, dopo un dibattito molto sentito, il rinnovo del CCNL assume sempre più un ruolo strategico e, pertanto, l’Attivo Nazionale unitario con la partecipazione di quasi 300 delegati rinnova il mandato alle Segreterie Nazionali di perseverare le ragioni dei lavoratori con molta determinazione per raggiungere obbiettivi strategici, come indicati nella Piattaforma sindacale.

LAttivo Nazionale unitario, anche in considerazione della straordinaria riuscita dello sciopero dell’8 novembre, da mandato alle Segreterie Nazionali, a seguito della mail pervenuta dalle Associazioni datoriali, che indica nel giorno 12 novembre la ripresa del confronto, di comprendere le eventuali disponibilità nel merito ma, in caso contrario, di indicare immediatamente una ulteriore iniziativa di sciopero nazionale per il giorno 13 dicembre 2021.

Ovviamente, in considerazione dell’importanza del rinnovo contrattuale anche per le ragioni dette, l’Attivo Nazionale unitario ritiene strategico prevedere per il mese di gennaio una ulteriore azione di sciopero, con una durata fino a 48 ore, e la conseguente interruzione delle relazioni sindacali in ogni azienda. Per ultimo, l’Attivo Nazionale Unitario ritiene strategico coinvolgere nella vertenza tutte le Istituzioni Nazionali e locali e le forze politiche presenti in Parlamento.

  Approvato all’unanimità



Roma 10 novembre 2021