FASDA : Nuova copertura assicurativa. Rimborso vaccino antinfluenzale e/o tampone “rapido” antigenico.

.Fondo FASDA

Nuova copertura assicurativa.
Rimborso vaccino antinfluenzale e/o tampone “rapido” antigenico.

A seguito del perdurare dell’emergenza sanitaria dovuta alla pandemia da Covid 19, il Consiglio di Amministrazione del Fondo Fasda ha deliberato lo scorso 23 novembre un’ulteriore misura di sostegno ai dipendenti iscritti dei settori dei servizi ambientali, dei servizi funerari e delle singole aziende aderenti.
In particolare, alla già esistente garanzia denominata “Diaria per COVID-19”, attiva per tutto l’anno 2020, si aggiunge la seguente prestazione:
“Rimborso vaccino antinfluenzale e/o tampone rapido antigenico”
La suddetta garanzia prevede un rimborso “una tantum” fino a € 25,00 (venticinque/00) da corrispondere agli oltre 94.000 lavoratori iscritti che hanno effettuato o effettueranno – a loro spese – il vaccino antinfluenzale e/o il tampone rapido antigenico nel periodo 1° settembre 2020 – 31 marzo 2021.
Sarà possibile richiedere tale rimborso, che verrà accreditato sull’iban personale, a partire dal prossimo 21 dicembre secondo le modalità e le tempistiche che il Fondo FASDA renderà note nei prossimi giorni tramite il sito www.fasda.it, i canali “social” e attraverso la mail personale dei lavoratori iscritti e registrati al portale SIFasda.

Fondo-FASDA-Rimborso-vaccino-e/o-tampone.pdf

 

 




FIADEL / CSA per la Giornata contro la violenza sulle DONNE

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E’ dal 1999 che ricorre la Giornata internazionale per l’eliminazione della violenza contro le donne, istituita dall’Assemblea generale delle Nazioni Unite. La scelta del 25 novembre è stata fatta per ricordare il terribile assassinio delle tre sorelle Mirabal avvenuto nella Repubblica Dominicana durante il regime di Trujillo Molina nel 1960.

Oggi è un momento per riflettere su quanto ancora si può fare per evitare il femminicidio, lo stupro, la violenza fisica e morale contro tutte le donne. La violenza di genere è un reato perseguibile per legge, ma il fenomeno, guardando l’Italia, non tende a diminuire, anche se un numero sempre crescente di donne trova il coraggio di denunciare quanto subiscono
dentro e fuori le mura domestiche. Troppe sono le violenze fisiche, psicologiche, economiche che ancora oggi le donne subiscono. Ma è chiaro che l’intervento giudiziario da solo non può bastare.

La matrice di questa violenza è ancor oggi rintracciabile nella disuguaglianza dei rapporti tra uomini e donne. Tant’è vero che molte di esse fanno ancora fatica a vedere riconosciuta la verità delle loro parole e ad essere riconosciute come vittime di delitti odiosi, perché esistono ancora retaggi sottoculturali che rappresentano la violenza contro le donne e, in
specie quella domestica, come un fatto “possibile” e quindi “normale” della relazione, e pertanto un problema da gestire da sole nell’intimità delle mura domestiche.

Conoscere e tenere a mente, non solo il 25 novembre ma tutti i giorni dell’anno, il significato della Giornata mondiale contro la violenza sulle donne e le sue origini costituisce dunque un monito contro ogni forma di violenza sul genere femminile e un passo in avanti verso l’eliminazione di ogni forma di sopruso e di violenza.

Per eliminare questo fenomeno, occorre mettere in campo azioni a vari livelli, cominciando dalla cultura e dall’informazione, ancora così profondamente permeate di pregiudizi e di stereotipi, e proseguendo con una azione educativa nei confronti delle donne stesse, per aiutarle a essere loro stesse, per prime, custodi della loro dignità e incolumità, a non accettare la violenza e denunciarla tempestivamente.

Per quello che possiamo fare noi, come Organizzazione Sindacale ‐ non potendo purtroppo quest’anno scendere in piazza e dar vita alle tante iniziative che le singole Segreterie sono solite mettere in campo – rimane l’esortazione a tutti i lavoratori di mantenere nei riguardi delle proprie colleghe atteggiamenti votati al massimo rispetto, alla tutela, al sostegno morale e materiale, a fronte di qualsiasi situazione di criticità, di disparità di trattamento, di mobbing, bossing e stalking, o di vera e propria violenza fisica, dovesse presentarsi nei posti di lavoro.

 

Il Segretario Generale

Francesco Garofalo




Solidarietà per i lavoratori e i dirigenti sindacali colpiti da Covid 19

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Lettera inviata in data odierna dal Segretario Generale a tutte le strutture FIADEL e CSA

Carissimi,

sebbene in questi giorni la diffusione del virus Covid-19 stia facendo registrare un rallentamento della curva di espansione, il clima di allarme generale e, in particolare, nei posti di lavoro, rimane altissimo, come purtroppo dimostra l’elevato numero di lavoratori pubblici e privati che continua a contrarre la malattia.

Il mio pensiero e la mia solidarietà sono rivolti a loro, ed ai dirigenti sindacali che, nella loro attività quotidiana a sostegno dei lavoratori e delle lavoratrici, sono stati colpiti dal virus, anche in forma non lieve in alcuni casi, e per questo mi metto a loro completa disposizione per qualsiasi necessità a cui debbono far fronte.

Ma il mio più vivo ringraziamento, naturalmente, si rinnova e si estende a tutti i quadri sindacali, che pur consci dei pericoli a cui vanno incontro per la loro salute, non hanno minimamente attenuato la propria azione, offrendo essi stessi il miglior sostegno possibile ai propri colleghi.

Pertanto, nell’augurarmi che questo bruttissimo periodo si concluda al più presto, sappiate che la Segreteria Generale FIADEL e CSA Vi saranno sempre vicine e che da parte mia personale ci sarà sempre l’impegno di mantenere unita e solidale la nostra Organizzazione.

Cordiali saluti.

Il Segretario Generale

Francesco Garofalo