Comunicato – Proroga scadenza RSU e RLSSA

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Segreterie Nazionali

Alle Strutture Regionali,

territoriali e aziendali

FP CGIL FIT CISL UILT FIADEL

Roma lì, 29 novembre 2016

Oggetto: Proroga scadenza RSU e RLSSA

Carissimi,

come previsto nell’Accordo di rinnovo economico e normativo del CCNL 10 luglio 2016, il completamento del rinnovo contrattuale implicherà un’ulteriore fase di confronto in sede nazionale, fino alla perfezionamento e alla stipulazione completa del testo collazionato del nuovo CCNL.

Tra gli adempimenti previsti, alla luce dell’Accordo Interconfederale sulla Rappresentanza 10.1.2014 e per il necessario perfezionamento del testo contrattuale su Salute e Sicurezza alla luce delle ulteriori modifiche alla 81/2008, c’è da predisporre una rivisitazione del vigente Regolamento elettorale per l’elezione delle RSU e degli RLSSA del 23.9.2013. Il testo necessita anche di essere parzialmente rivisto per le criticità emerse nella fase di prima applicazione che ha dato luogo a incertezze e contenziosi.

Inoltre, vi è da considerare che il ritardo nel rinnovo del CCNL ha inevitabilmente sovrapposto la fase di stesura del CCNL alla scadenza triennale al 12 dicembre 2016 delle R.S.U. e degli RLSSA in carica, non consentendo oggettivamente di predisporre per tempo il loro rinnovo.

In attesa della definizione del nuovo Regolamento elettorale, si è concordato con Utilitalia una proroga in via eccezionale delle RSU e degli RLSSA in carica fino al 30 aprile 2017; analogamente, sono prorogate fino a tale scadenza le RSU elette successivamente al 27 novembre 2013, indipendentemente dalla data di elezione.

Tale proroga verrà concordata anche per il CCNL delle aziende private con FISE/Assoambiente.

Fraterni Saluti

Le Segreterie Nazionali

FP CGIL FIT CISL UILTRASPORTI FIADEL

Basile/Cenciotti Paniccia/Curcio Odone/Modi Verzicco/D’albero

 




Comunicato – Appello del Segretario Generale Francesco Garofalo per il voto del 4 Dicembre 2016

 

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Avvicinandoci al voto sulla riforma costituzionale, le incertezze sono ancora notevoli e tanti sono i dubbi su quello che potrà essere, di conseguenza, il futuro dei lavoratori e delle lavoratrici e degli enti e delle aziende di cui fanno parte.

Tutto ciò è dovuto soprattutto alle tante, discordanti, se non addirittura contraddittorie dichiarazioni fatte in questi giorni dai politici che hanno partecipato al dibattito sul Si e sul NO alla riforma.

Ma l’aspetto più stridente, e paradossale, di tutta la vicenda è che a portare avanti questa riforma è stato un governo che non è mai stato accreditato dal popolo italiano. Un governo che in questi anni nulla ha fatto per evitare che il lavoro regredisse sempre di più, per favorire quel ricambio generazionale che sarebbe indispensabile per dare una maggiore efficienza ed efficacia all’operato degli enti, che comunque, pur tra mille difficoltà, sono riusciti a garantire un’occupazione concreta.

Tutti insieme, dobbiamo ostacolare le scelte sbagliate che si vogliono imporre in questo momento, le quali, se dovessero passare, non potranno assicurare il soddisfacimento dei principi che questa organizzazione porta avanti da sempre. In primis, la salvaguardia di ogni lavoratore e la garanzia occupazionale per i giovani.

Ma la cosa che più ci preoccupa è che oggi, chi dice di voler cambiare l’Italia continua a tenerci in una situazione di stallo, bloccando una apertura contrattuale in un modo che mai si è verificato nella storia del nostro Paese.

In definitiva, le sorti dei lavoratori e delle loro famiglie sono in mano a personaggi che non sono in grado di dar loro alcuna certezza, né in questa fase storica né tantomeno in chiave futura. E questo ci induce a pensare che non vi sia alcuno spiraglio che possa indurci a cambiare idea.

Pertanto, invito tutti ad andare a votare per un NO secco alla riforma, ribadendo che la nostra non è una scelta politica, ma una condivisione di esigenze ben valutate da tutti noi.

A prescindere da quello che sarà l’esito del voto, la nostra Organizzazione continuerà a fare muro contro chiunque voglia abolire la democrazia in questo Paese, e a svolgere il proprio ruolo con un solo obiettivo primario: salvaguardare i lavoratori, le famiglie e i giovani di questo Paese.

Il Segretario Generale

Francesco Garofalo

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